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Lezione di Tarologia n.2

2. E pensare che i Tarocchi erano un mazzo da gioco

Dai giochi di corte all’anima dell’uomo: l’affascinante evoluzione dei tarocchi

Immagina di trovarti in una sontuosa villa rinascimentale. Tra le risate e il tintinnare dei calici, un gruppo di nobili si diletta in un gioco intrigante: i tarocchi. Nati come semplice passatempo, questi mazzi di carte riccamente decorati nascondevano un potenziale che nessuno avrebbe potuto immaginare. Oggi, i tarocchi sono molto più di un gioco: sono un ponte tra il mondo visibile e l’invisibile, uno strumento per l’introspezione e la divinazione. In questo articolo, esploreremo la loro affascinante storia, dalle origini fino ai giorni nostri.

Le origini: un gioco di carte tra arte e mistero

Le prime tracce dei tarocchi risalgono al XV secolo in Italia. Nati come gioco di carte, i trionfi, come venivano chiamati all’epoca, erano apprezzati per la bellezza delle loro illustrazioni e la complessità delle regole. Le carte raffiguravano figure allegoriche, scene di vita quotidiana e simboli arcani, offrendo un affresco della società e della cultura dell’epoca.

Le teorie sulle origini dei tarocchi sono numerose e affascinanti. Alcuni studiosi li collegano all’antico Egitto, sostenendo che i tarocchi siano una sorta di eredità dell’antica saggezza egizia. Altri li vedono come un’espressione dell’alchimia e della cabala, discipline esoteriche che cercavano di svelare i misteri dell’universo.

La trasformazione: dai giochi di corte agli strumenti dell’occulto

Nel XVIII secolo, i tarocchi iniziarono a essere visti sotto una nuova luce. Grazie agli studi di personaggi come Court de Gébelin e Etteilla, le carte furono investite di significati esoterici. Si scoprì che i simboli raffigurati sulle carte nascondevano un profondo significato simbolico e potevano essere utilizzati per predire il futuro e comprendere le dinamiche dell’anima.

L’era moderna: i tarocchi entrano nelle case

Con l’arrivo del XIX secolo, i tarocchi divennero accessibili a un pubblico sempre più vasto. Il mazzo di Rider-Waite, creato da Pamela Colman Smith e A.E. Waite, rivoluzionò il mondo dei tarocchi, offrendo un sistema di interpretazione chiaro e dettagliato. Le illustrazioni vivide e simboliche di questo mazzo resero i tarocchi alla portata di tutti, anche di coloro che non avevano conoscenze in materia di occultismo.

I tarocchi oggi: uno strumento per l’anima

Nel XXI secolo, i tarocchi sono più popolari che mai. Utilizzati da artisti, scrittori, psicologi e persone comuni, sono diventati uno strumento per l’esplorazione di sé, per la presa di decisioni importanti e per trovare risposte a domande esistenziali.

  • I tarocchi e la psicologia: Molti psicologi hanno riconosciuto il valore dei tarocchi come strumento per accedere all’inconscio e per favorire la crescita personale.
  • I tarocchi e la spiritualità: I tarocchi sono spesso utilizzati come strumento di connessione con il divino e per esplorare temi legati alla spiritualità e alla metafisica.
  • I tarocchi e la creatività: Molti artisti e scrittori si ispirano ai simboli dei tarocchi per creare opere d’arte e storie.

Come leggere i tarocchi

La lettura dei tarocchi è un’arte che richiede sensibilità, intuizione e pratica. Esistono numerosi metodi di lettura, ognuno con le proprie caratteristiche e simbologie. Le carte possono essere lette singolarmente, a coppie o in sequenze, e i loro significati possono variare a seconda del contesto e della domanda che si pone.

I simboli dei tarocchi: un linguaggio universale

I simboli dei tarocchi sono ricchi di significati e possono essere interpretati su diversi livelli. Gli Arcani Maggiori rappresentano gli archetipi universali, mentre gli Arcani Minori si riferiscono agli eventi quotidiani e alle sfide della vita. Alcuni dei simboli più noti includono:

  • Il Matto: Rappresenta l’inizio di un nuovo viaggio, l’ignoto, la follia creativa.
  • La Papessa: Simboleggia la saggezza interiore, l’intuizione, il mistero.
  • L’Imperatore: Rappresenta l’autorità, la struttura, la stabilità.
  • L’Imperatrice: Simboleggia la fertilità, la creatività, la natura.
  • La Morte: Non rappresenta necessariamente la morte fisica, ma piuttosto il cambiamento, la trasformazione e la fine di un ciclo.

Conclusioni

Dai giochi di corte ai moderni strumenti di introspezione, i tarocchi hanno percorso un lungo cammino. La loro capacità di affascinare e intrigare le persone di ogni epoca è dovuta alla loro natura enigmatica e alla loro capacità di risuonare con le nostre più profonde aspirazioni. Che li si utilizzi per divertimento, per una guida spirituale o per una maggiore comprensione di sé, i tarocchi offrono un universo di simboli e significati pronto ad essere esplorato.

Studioso di Tarologia e arti psicoevolutive. Operatore olistico specializzato in divinazione dei tarocchi con metodi classici e moderni
Coach Relazionale

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